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Davide Gurgone
Davide Gurgone
Libertà di pensiero
Quanto è proficuo lasciar libero il pensiero di correre indisturbato per i giardini della nostra mente? Quanto il nostro cervello è padrone di noi e noi del nostro cervello? Anche se ci riconosciamo in esso, noi non siamo il nostro cervello. Il corpo è un tempio in cui l'anima riposa per qualche anni. Oggi posso dire con certezza che «Siamo la nostra anima e tornare ad essa è il regalo migliore che potremmo ricevere nella vita!»

Qualche anno fa ero certo che la libertà di pensiero fosse legata in qualche misura alla possibilità dell'essere umano di potersi esprimere liberamente, poter dare la propria opinione senza il rischio di finire impiccati, bruciati vivi o, nel peggiore dei casi, torturati a morte.


Il giornalismo usa spesso la carta della libertà a questo scopo ed enormi battaglie si sono consumate per poter portare la verità alle persone.

Oggi vorrei fare un esercizio e provare a vedere la libertà della mente come la possibilità di usare il nostro cervello e le nostre capacità razionali, a nostro favore ed assolutamente a seguito di uno scopo ben preciso.

Il nostro cervello produce un flusso costante di pensieri della natura più variopinta, che parte dalla lista della spesa alle cose che dovremo fare a lavoro domani, transitando infine per una gran quantità di sensi di colpa sul passato, critiche nei confronti delle persone che gravitano attorno a noi, etc.

Non ci si fa mancare proprio nulla... Se il Buon Dio fosse tra noi, si metterebbe le mani nella folta chioma bianca e ci reguardirebbe alla grande... 

Poi nella vita incontri lo Yoga e ti rendi conto di come la lunga lista delle cose che pensi in realtà non ha molta utilità costruttiva, se fine a se stessa. Decidi così di affrontare l'argomento in modo scientifico, così come mi hanno insegnato le grandi menti che hanno reso grande l'occidente.

Incredibilmente scopri un universo di cose che ti cambiano radicalmente il modo di approcciare "la vita, l'universo e tutto quanto" [cit: Duglas Adams].

Per esempio ti rendi conto che il tuo corpo è una radio ricetrasmittente, in grado di mandare segnali ad una data frequenza, a tutte le persone intorno a te . Poi ti rendi conto che il cervello è la manopola che è in grado di cambiare la frequenza su cui sei sintonizzato. 

Col passare del tempo scopri anche che il tuo intero organismo è in grado di attrarre a se tutto ciò che è "vicino" per stato vibrazionale. Questo lo si può anche riscontrare in natura, per esempio i matrimoni nella stessa classe sociale, i concerti con le persone con la stessa affinità, gli hobbies con persone "simili"...

Persino nei corsi di Yoga trovi solo persone amanti dello Yoga. 

Questo significa che se sei ricco dentro, primo o poi lo diventi anche fuori o, ahimè, viceversa..

Tornando all'argomento principale, in chiave Yoga, la libertà di pensiero è forse più legata al saper scegliere i pensieri che meglio sono in grado di evolvere il mio status, verso qualcosa di più alto, nella condizione fisica / spirituale / emozionale / materiale.

Da qui la scelta di praticare la meditazione.

Cos'è la meditazione?

Si tratta di una delle più antiche pratiche Yoga conosciute, ne parla addirittura la Bhagavad Gita e la praticano la maggior parte dei monaci occidentali, ovviamente con modalità e nomi differenti..

La pratica che più richiama la mente al concetto è la classica che mostra il Buddha con le gambe incrociate, le dita delle mani messe in posizioni particolari ed una particolare pacatezza e serenità del volto.

Tecniche di meditazione;

Oggi sono presenti numerosissime tecniche che aiutano l'essere umano ad interrompere il flusso costante di pensieri e riportarci in una condizione di consapevolezza del se. Al momento della scrittura del testo, ne ho collaudate tre e mi accingo a provare la quarta.

Meditazione del cuore di Sri Chinmoy
Sahaja Yoga
Proiezioni d'amore
Kriya Yoga
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Davide Gurgone
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Libertà di pensiero

Quanto è proficuo lasciar libero il pensiero di correre indisturbato per i giardini della nostra mente? Quanto il nostro cervello è padrone di noi e noi del nostro cervello? Anche se ci riconosciamo in esso, noi non siamo il nostro cervello. Il corpo è un tempio in cui l'anima riposa per qualche anni. Oggi posso dire con certezza che «Siamo la nostra anima e tornare ad essa è il regalo migliore che potremmo ricevere nella vita!»

Qualche anno fa ero certo che la libertà di pensiero fosse legata in qualche misura alla possibilità dell'essere umano di potersi esprimere liberamente, poter dare la propria opinione senza il rischio di finire impiccati, bruciati vivi o, nel peggiore dei casi, torturati a morte.


Il giornalismo usa spesso la carta della libertà a questo scopo ed enormi battaglie si sono consumate per poter portare la verità alle persone.

Oggi vorrei fare un esercizio e provare a vedere la libertà della mente come la possibilità di usare il nostro cervello e le nostre capacità razionali, a nostro favore ed assolutamente a seguito di uno scopo ben preciso.

Il nostro cervello produce un flusso costante di pensieri della natura più variopinta, che parte dalla lista della spesa alle cose che dovremo fare a lavoro domani, transitando infine per una gran quantità di sensi di colpa sul passato, critiche nei confronti delle persone che gravitano attorno a noi, etc.

Non ci si fa mancare proprio nulla... Se il Buon Dio fosse tra noi, si metterebbe le mani nella folta chioma bianca e ci reguardirebbe alla grande... 

Poi nella vita incontri lo Yoga e ti rendi conto di come la lunga lista delle cose che pensi in realtà non ha molta utilità costruttiva, se fine a se stessa. Decidi così di affrontare l'argomento in modo scientifico, così come mi hanno insegnato le grandi menti che hanno reso grande l'occidente.

Incredibilmente scopri un universo di cose che ti cambiano radicalmente il modo di approcciare "la vita, l'universo e tutto quanto" [cit: Duglas Adams].

Per esempio ti rendi conto che il tuo corpo è una radio ricetrasmittente, in grado di mandare segnali ad una data frequenza, a tutte le persone intorno a te . Poi ti rendi conto che il cervello è la manopola che è in grado di cambiare la frequenza su cui sei sintonizzato. 

Col passare del tempo scopri anche che il tuo intero organismo è in grado di attrarre a se tutto ciò che è "vicino" per stato vibrazionale. Questo lo si può anche riscontrare in natura, per esempio i matrimoni nella stessa classe sociale, i concerti con le persone con la stessa affinità, gli hobbies con persone "simili"...

Persino nei corsi di Yoga trovi solo persone amanti dello Yoga. 

Questo significa che se sei ricco dentro, primo o poi lo diventi anche fuori o, ahimè, viceversa..

Tornando all'argomento principale, in chiave Yoga, la libertà di pensiero è forse più legata al saper scegliere i pensieri che meglio sono in grado di evolvere il mio status, verso qualcosa di più alto, nella condizione fisica / spirituale / emozionale / materiale.

Da qui la scelta di praticare la meditazione.

Cos'è la meditazione?

Si tratta di una delle più antiche pratiche Yoga conosciute, ne parla addirittura la Bhagavad Gita e la praticano la maggior parte dei monaci occidentali, ovviamente con modalità e nomi differenti..

La pratica che più richiama la mente al concetto è la classica che mostra il Buddha con le gambe incrociate, le dita delle mani messe in posizioni particolari ed una particolare pacatezza e serenità del volto.

Tecniche di meditazione;

Oggi sono presenti numerosissime tecniche che aiutano l'essere umano ad interrompere il flusso costante di pensieri e riportarci in una condizione di consapevolezza del se. Al momento della scrittura del testo, ne ho collaudate tre e mi accingo a provare la quarta.

Meditazione del cuore di Sri Chinmoy
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Proiezioni d'amore
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